
Fantacycling 2026, 12 nomi interessanti per la prossima stagione
Diversi i corridori da valutare per un'annata di fantaciclismo che si prospetta straordinaria tra scommesse e nomi di nicchia: i nostri suggerimenti
Durante l'off season, team e ciclisti si preparano per il prossimo anno. È una fase delicata di studio, da non sottovalutare: qui si decidono le strategie che potrebbero fare la differenza tra successo e fallimento. Non sono soltanto le squadre professionistiche a dover studiare: anche i fanta-manager devono farlo, in vista del Fantacycling 2026.
Ecco perché abbiamo pensato a una lista di 12 nomi per aiutare tutti gli appassionati di questo gioco. Pronti per scoprire chi prendere e perché farlo?
Fantacycling 2026: i 12 nomi che possono fare la differenza
Prima di analizzare ogni corridore in questa lista, è bene fare una premessa. Abbiamo evitato di inserire i “superbig” che chiunque conosce. Dunque, dimenticate Pogačar, Vingegaard, Van der Poel o Evenepoel.
Ma chi c'è, quindi? Abbiamo inserito ciclisti che possono fare il definitivo salto di qualità, l'exploit che ogni fanta-manager sognerebbe. Inoltre, fanno parte dell'elenco scommesse (o presunte tali), specialisti più o meno di nicchia e giovani talenti. Detto ciò, vediamo i nomi, perché prenderli o perché non farlo.
Juan Ayuso
Perché prenderlo - Lo spagnolo si è trasferito alla Lidl-Trek con un contratto quinquennale per diventare l'uomo di punta della squadra: non a caso, dovrebbe essere il capitano del Tour nel 2026. In una posizione del genere, potrebbe fare benissimo e stupire sia nel Grande Giro per eccellenza, sia in gare come Volta ao Algarve, Itzulia e Parigi-Nizza. Le condizioni per rivelarsi come corridore top, anche in termini fantaciclistici, ci sono tutte.
Perché non prenderlo - Perché Ayuso, molto volte, si è dimostrato forte con le parole, ma poco concreto nei fatti. La pressione di essere etichettato come numero 1 nella nuova squadra potrebbe pesare sulle sue spalle; e, più di tutto, potrebbe soffrire la presenza di Skjelmose, dal momento che tra i due sembra esserci già stato uno screzio.
Isaac Del Toro
Perché prenderlo - Il messicano ha vinto ovunque e con continuità nel corso del 2025, ma ha dichiarato di recente di rimanere umile e non considerarsi un super-talento. Torito ha trionfato in gare come la Milano-Torino, la Coppa Sabatini, il Giro dell'Emilia e il Giro della Toscana, arrivando quinto al Lombardia. Serve aggiungere altro?

Perché non prenderlo - Il team UAE è una squadra lunga, con una strategia precisa e una programmazione ordinata, secondo la quale, nella prossima stagione, Del Toro si troverà in più di un'occasione a vestire i panni di angelo custode di Tadej Pogačar, al Tour e non solo. Le occasioni per fare la differenza e conquistare preziosi fantapunti potrebbero essere limitate, rispetto alla scorsa stagione.
Matthew Brennan
Perché prenderlo - È il talento in rampa di lancio della Visma-Lease a Bike, il nuovo Peter Sagan e, chissà, la possibile sorpresa (se così possiamo chiamarla) del Fantacycling 2026. Ha tutte le carte in regola per fare bene, anzi benissimo, e gode della fiducia dei compagni: Matteo Jorgenson poco tempo fa lo ha definito un “talento da fenomeno”. Avrà tanto spazio, anche in corse importanti.
Perché non prenderlo - Ha appena 20 anni, è al secondo anno da professionista e c'è una piccola, probabilmente minuscola, possibità che non ripeta le gesta del 2025. Per chi gioca in sistemi che premiano soprattutto i GT, potrebbe non essere un acquisto top.
Mathias Vacek
Perché prenderlo - Il 23enne ceco si è distinto al Giro d'Italia, indossando la Maglia Bianca per cinque tappe. Ha dimostrato di avere le doti per fare bene quasi su ogni tipo di terreno, ottenendo qua è là qualche buon risultato, in particolare al Giro di Vallonia. Puntare su di lui per il 2026 in una rinnovata Lidl-Trek potrebbe essere una mossa audace, ma economica e profittevole.
Perché non prenderlo - Tanto lavoro per i compagni, ma pochi risultati personali, anche quando ha dimostrato di essere tra i più forti: fino a oggi, gli è mancato un po' di killer instinct. Per questo, potrebbe non valere la pena spendere crediti in doppia cifra per assicurarsi le sue prestazioni.
Lenny Martinez
Perché prenderlo - Il nativo di Cannes ha dimostrato il suo talento lo scorso anno, vincendo tappe al Delfinato e alla Parigi-Nizza, oltre a conquistare il secondo posto in classifica generale al Giro di Romandia. Si è fatto notare anche al Tour vestendo la maglia a pois, prima che il solito Pogi gliela strappasse. Se la cava più che bene sugli strappi, come dimostra il quarto posto centrato alla Freccia Vallone e la già citata vittoria di tappa alla Parigi-Nizza. Alla Bahrain-Victorious sembrano voler continuare puntare su di lui e potrebbe rivelarsi un affare al Fantacycling 2026.
Perché non prenderlo - Alla sua età è più che comprensibile, ma non ha ancora dimostrato di essere un uomo affidabile nei Grandi Giri. Occhio, perché la sua quotazione non è così economica e costruire un roster senza big, sperando in un suo exploit, potrebbe rivelarsi una strategia sbagliata.
Ivan Romeo
Perché prenderlo - Gli spagnoli lo attendono con ansia, la Movistar ha confermato la fiducia nei suoi confronti e il 2026 potrebbe essere l'anno della definitiva esplosione per il 22enne di Valladolid. L'anno scorso ha vinto una tappa al Delfinato e, in più di un'occasione, ha dimostrato di avere le carte in regola per ottenere risultati di pregio, tanto nelle corse di un giorno, quanto - soprattutto - in quelle a tappe. Potrebbe essere un bell'investimento a prezzo contenuto.
Perché non prenderlo - È ancora troppo acerbo, forse, per essere il “primo violino” di una squadra comunque importante come la Movistar. Inoltre, potrebbe in qualche modo soffrire la presenza di Uijtdebroeks, che gli iberici hanno acquistato dalla Visma-Lease a Bike.
Cian Uijtdebroeks
Perché prenderlo - Altro uomo di talento della Movistar, pronto a fare finalmente il definitivo salto di qualità, che in tanti si aspettano da un predestinato come lui. A soli 22 anni, potrebbe prendersi soddisfazioni importanti in gare come il Lombardia e la Clasica di San Sebastian; senza dimenticare, ovviamente, che potrebbe stupire tutti al prossimo Tour de France, come già fatto alla Vuelta 2023.

Perché non prenderlo - È in un nuovo team, a chiara vocazione ispanica, e, nonostante il buon feeling iniziale, potrebbe doversi ambientare con i compagni di squadra (chiedete informazioni a Remi Cavagna, solo per fare un esempio). Potrebbe essere un anno di rodaggio, arricchito dalla prima presenza in carriera al Tour.
Thibau Nys
Perché prenderlo - Tutti riconoscono nel figlio d'arte del grande Sven un ciclista talentuoso, anche su strada. I risultati dell'ultima stagione potrebbero apparire deludenti, e in parte lo sono, ma va pure considerato che, per la prima volta, il giovane belga ha partecipato a corse come le classiche delle Ardenne e il Tour de France, di un livello superiore rispetto a quelle affrontate nel suo primo anno da professionista. Proprio Liegi e dintorni saranno il piatto forte della stagione del corridore della Lidl-Trek, che prenderà il via al prossimo Giro d'Italia, occasione ghiotta per farsi notare e magari provare a vincere una tappa.
Perché non prenderlo - Tra Ayuso, Skjelmose e Ciccone, la concorrenza in casa Lidl è tanta, anche nelle corse più adatte alle caratteristiche di Nys. Inoltre, l'impegno nel ciclocross limita, gioco forza, i suoi obiettivi su strada.
Giulio Pellizzari
Perchè prenderlo - Il nuovo talento tricolore è l'uomo da prendere al Fantacycling 2026 per chi vuole gioire ulteriormente dei suoi futuri successi. Giulio sarà, insieme a Jai Hindley, il capitano della Red Bull Bora-hansgrohe al prossimo Giro d'Italia e avrà sicuramente quella voglia di fare bene, che l'ha contraddistinto nella scorsa edizione. I due sesti posti ottenuti alla Corsa Rosa e alla Vuelta (in quest'ultimo caso con vittoria di tappa) sono una garanzia di solidità che ha pochi eguali, tra i corridori della sua età.

Perché non prenderlo - Pellizzari avrà carta bianca al Giro, ma poi? L'arrivo di Evenepoel, in una squadra già ricca di campioni, potrebbe non lasciare molto altro spazio nelle corse che contano a Giulio. Vale la pena puntarci? Dipende dalla sua quotazione, che di sicuro non sarà banale, e dalle proprie idee sul roster da costruire.
Paul Seixas
Perché prenderlo - La Francia attende da decenni un corridore che possa interrompere il digiuno al Tour de France e, per quanto fatto vedere nella sua ancor giovanissima carriera, Seixas sembra avere le carte in regola per diventarlo, prima o poi. La Decathlon ha rinforzato il proprio organico con corridori di esperienza, capaci di affiancare il 19enne di Lione nel proprio già avanzato percorso di crescita.
Perché non prenderlo - Per quanto la sua classe sia palese, si tratta di una scommessa a tutti gli effetti e, come tutte le scommesse, potrebbe andare male, o comunque non bene abbastanza da giustificare un pesante investimento su di lui. In tanti, al suo posto, si sono bruciati sotto il peso della pressione di una nazione come la Francia, che non vede l'ora di vedere un galletto sul gradino più alto del podio del Tour. Parteciperà per la prima volta - salvo sorprese - a un grande giro: non è scontato che l'impatto sia dei migliori.
David Gaudu
Perché prenderlo - A proposito di francesi demoliti dalle aspettative di una nazione… Dopo tante delusioni, il francese della Groupama-FDJ potrebbe correre più leggero e svoltare positivamente, almeno in parte, la propria carriera. Costerà quasi certamente poco e potrebbe regalare qualche gioia in stagione, come già accaduto anche nell'ultima stagione, con la vittoria della terza tappa alla Vuelta a Ceres, davanti a Pedersen e a Vingegaard.

Perché non prenderlo - David potrebbe vincere, certo, ma potrebbe pure vivere l'ennesima annata anonima, senza exploit. Gli anni migliori sembrano essere alle spalle e l'ostinazione con cui si concentra sui grandi giri, anziché sulle corse di un giorno, più adatte a lui, continua a non pagare.
Jonas Abrahamsen
Perché prenderlo - Nel corso della stagione sa come ripagare i fantamanager che lo scelgono. Qualche corsa la vince, sempre a modo suo, e, nel corso della stagione, si fa notare, come accaduto al Tour de France 2025. Corridore che può venire buono anche nelle classiche, con qualche piazzamento utile, se nel vostro sistema di gioco sono previste Challange in formato “Coppa del Mondo”.

Perché non prenderlo - Il norvegese ha superato i 30, non è più un ragazzino, pur essendosi fatto notare da poco tempo a certi livelli . Forse qualcuno vorrà puntare su qualche ciclista più giovane del gruppo, non confidando nella longevità dell'uomo della Uno-X Mobility.
Fantacycling 2026, la lista dei 12 ciclisti da prendere (oppure no)
Ecco l'elenco riepilogativo dei ciclisti da prendere per il Fantacycling 2026:
- Juan Ayuso / Lidl - Trek;
- Isaac Del Toro / UAE Emirates-XRG;
- Matthew Brennan / Visma - Lease a Bike;
- Mathias Vacek / Lidl - Trek;
- Lenny Martinez / Bahrain Victorious;
- Ivan Romeo / Movistar;
- Cian Uijtdebroeks / Movistar;
- Thibau Nys / Lidl - Trek;
- Giulio Pellizzari / Red Bull Bora-hansgrohe;
- Paul Seixas / Decathlon–AG2R La Mondiale;
- David Gaudu / Groupama - FDJ;
- Jonas Abrahamsen / Uno-X Mobility.
